COMUNICATO STAMPA DEL
Comitato per il ritiro dei militari italiani da Iraq e Afganistan
“SOSPENDETE LA PARATA MILITARISTA DEL 2 GIUGNO
OPPURE LA CONTESTEREMO CON OGNI MEZZO”
“Lo abbiamo fatto quando c’era il governo Berlusconi, lo faremo anche con il governo Prodi. Il problema non è chi siede nel palco delle autorità ma il segnale militarista e di legittimazione della guerra che si manda al paese” E’ perentoria la dichiarazione del Comitato per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq e dall’Afganistan sulla parata del 2 giugno e che annuncia contestazioni all’interno della manifestazioni ufficiali a Roma e in altre città italiane. “Abbiamo sottoscritto insieme a decine di associazioni e personalità del mondo pacifista due richieste al nuovo governo: sospendente o smilitarizzate la parata militare per la Festa della Repubblica e non rinnovate le missioni di guerra in Iraq e Afganistan.
"Sul 2 giugno non abbiamo ricevuto risposte positive e sul ritiro delle truppe si resta ancora nel vago mentre i comandi militari parlano di 800 soldati che dovranno comunque rimanere a Nassiriya. Abbiamo chiesto una chiara e netta discontinuità con il governo Berlusconi sulla politica estera e le scelte militari”. Giugno sarà un mese decisivo che rischia di lacerare i rapporti tra l’arcipelago pacifista e la maggioranza di governo. “Chiederemo ai parlamentari, ma anche ai ministri e ai sottosegretari, che hanno sfilato con noi in questi anni contro la guerra, di partecipare attivamente alla contestazione della parata militare del 2 giugno e di votare a fine giugno contro il decreto di rifinanziamento delle missioni di guerra in Iraq e Afganistan”.
Comitato per il ritiro dei militari italiani da Iraq e Afganistan
Info: 335 7698320 ; viadalliraqora@libero.it
www.disarmiamoli.org