Il PRC di Livorno replica a Spogli

Comunicato stampa

Le parole dell’ambasciatore Spogli, che liquidano sbrigativamente ogni ipotesi di conversione della base militare di Camp Darby, a fini civili pesano come pietre.
E, soprattutto, sono uno schiaffo in faccia alla Regione Toscana ed a tutte le istituzioni locali che, ripetutamente, in questi ultimi anni, hanno approvato risoluzioni ed avanzato programmi che proprio alla conversione della base guardavano come traguardo.

Il silenzio assordante dei rappresentanti di queste istituzioni ci preoccupa ed, al tempo stesso, delude le legittime aspettative delle collettività della Provincia di Pisa e di Livorno, di vedere una parte importante del proprio territorio libero da insediamenti militari e pienamente disponibile a tutte le necessità di natura ambientale, economica e sociale che quelle collettività nel proprio autogoverno vorranno scegliere.
Soprattutto, in questi giorni, in cui Carlo Palermo produce le prove dell’esistenza in rada a Livorno di 8 navi militari impegnate nel carico di un ingente quantità di materiale bellico, la notte della tragedia del Moby Prince.
Ed anche alla luce del fatto che analoghi carichi di morte si sono ripetuti anche successivamente. Quello effettuato tra la fine di maggio ed i primi di giugno dell’anno scorso e diretto a Israele, ben prima dell’episodio del rapimento dei soldati israeliani, è stato solo l’ennesimo. E proprio quelle bombe hanno provocato in Libano quelle stragi di civili che hanno indignato il mondo.
Se non vogliamo essere complici di questi massacri, occorre estirpare quel cancro di nome Camp Darby dal nostro territorio.
Ci aspettiamo che le istituzioni, in primo luogo la Regione Toscana, rompano il muro del silenzio e comincino ad operare per raggiungere questo obiettivo.

Livorno, 15 febbraio 2007
Alessandro Trotta
(Segretario Prov.le PRC – Livorno)

Aldo Manetti
(Consigliere Regionale PRC)