Comandi USA: Via dalla Maddalena? Tra un anno, forse….

25 marzo 2006
Dopo le pressioni del governatore, il comandate della base scrive
"Motivi finanziari e logistici impediscono di lasciare entro l’anno"
Maddalena, l’America gela Soru
"Prima del 2007 non andiamo via"

dal sito
http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/cronaca/maddalena/maddalena/maddalena.html
25 marzo 2006
Dopo le pressioni del governatore, il comandate della base scrive
"Motivi finanziari e logistici impediscono di lasciare entro l’anno"
Maddalena, l’America gela Soru
"Prima del 2007 non andiamo via"

La Maddalena

CAGLIARI – La scelta è confermata, sui tempi regna invece ancora la massima incertezza. Le forze armate statunitensi rinunceranno prossimamente alla base militare di Santo Stefano, nell’isola sarda della Maddalena, ma la data del ritiro non è stata ancora determinata. L’unica cosa certa è che il "rompete le righe" non avverrà entro l’anno in corso per ragioni finanziarie e logistiche.

Lo ha spiegato il comandante della NSA alla Maddalena G. M. Billy rispondendo alla lettera fattagli pervenire dal sindaco Angelo Comiti. "Posso affermare – scrive l’ufficiale statunitense – che i vertici della Marina Americana a Napoli e a Washington stanno operando sulle procedure di chiusura. Nel momento in cui questo complicato processo sarà definito, verrà coordinato con le autorità del governo italiano". "Anche perché – aggiunge G. M. Billy – la nostra Marina è sensibile alle necessità degli impiegati italiani. Siamo anche consapevoli di quanto informazioni accurate sul processo di ricollocazione e l’eventuale perdita di posti di lavoro siano importanti per il suo ufficio, per le comunità limitrofe e per il commercio locale".

A sollecitare una partenza il più rapida possibile dei militari americani, comunque entro il 2006, oltre al sindaco Comiti, era stato il presidente della Regione Sardegna Renato Soru, ma nella lettera il comandante ha messo in chiaro che la base non potrà essere abbandonata entro la fine di quest’anno "per ragioni finanziarie e logistiche".

"La data di chiusura della base di Santo Stefano – precisa, infine, Billy – non rientra nelle responsabilità della Marina Americana, essendo questa struttura di proprietà demaniale in uso della Marina Italiana, quest’ultima è responsabile di qualsiasi decisione relativa al suo futuro". Sarà il ministero della Difesa a decidere il futuro dell’installazione militare e il processo di dismissione, una volta definito, "verrà coordinato" con gli italiani.